Ed eccolo qua, il re della tavola estiva: lo Scorzone. Umbro doc, proveniente dai colli orvietani.
Se siete tra gli sfortunati che son soliti "gustare" il tartufo con le salsine o gli oli preparati in vendita tra la paccottiglia-simil-souvenir-acchiappaturisti, questo articolo fa per voi.
Questo tartufo, consumato fresco non ha nulla a che vedere con certi preparati. Il profumo, grattugiato su un piatto caldo è inebriante.
Come l'abbiamo usato? Si dice che l'abbinamento perfetto sia con le uova e quindi, ci siamo inventati una "carbonara".
Filo d'olio dop umbro e dadolata di guanciale fresco umbro (di Massa Martana) a croccanteggiare.
Uovo sbattuto a crudo e grattugiata finale di tartufo (senza lesinare).
Qualcuno ci ha messo pure una spolverata di pecorino stagionato del Monte Subasio, ma che non si sappia!
Se il tutto è accompagnato da un rosso Todino, l'esperienza sublima alle più alte vette.
So che starete pensando: si, ma il prezzo?
Eeeeh lo so, è caro. Ma una volta ogni tanto sarà anche lecito trattarsi bene, no?
Moralisti!
PS e comunque l'accostamento di ingredienti sani e del territorio farà SEMPRE la differenza!