E stavolta spero mi perdoneranno, se capitano su questi lidi, gli amici di Ferrara.
Ecco un trionfo dei sapori d'autunno abbinati a un classico della cucina estense: i cappellacci.
Essi, sono una sorta di tortellino gigante (dài, passatemela) ripieno di una crema di zucca.
Per la pasta all'uovo la ricetta è classica: 1 uovo ogni 100 gr di farina meno uno (ovvero 500 gr di farina 00 e 4 uova) e un pizzico di sale. Un goccio d'acqua alla bisogna.
La pasta la sapete stendere meglio di me e quindi non mi dilungo. Per formare i cappellacci bisogna ricavare dei bei quadratoni di sfoglia, vi si adagia al centro una cucchiaiatina di ripieno e li si ripiega a triangolo sigillandoli bene.
Poi si solleva il vertice alto del triangolo e si risvoltano gli altri due angoli unendoli.
Se non avete capito niente (probabile) andate su iù-tub e vedete come si fanno.
Per il ripieno, si fa andare la zucca (che deve essere dolce) per circa tre quarti d'ora in forno.
Poi la si passa col minipimer con un pizzico di sale e di noce moscata. L'umidità della polpa dovrebbe essere sufficiente; eventualmente si può aggiungere un goccio di latte. L'importante è che l'impasto sia bello denso.
Dopo averli lessati per 6-7 minuti in acqua salata, li ho ripassati in un "ragù" di cubetti di zucca e chiodini.
Spolverata finale di parmigiano e buon appetito!